La nota azienda di caffè chiude lo stabilimento in provincia di Torino per trasferirsi all’estero. E i sindacati protestano.
Il caffè Hag si trasferisce all’estero. Il gruppo Jde, proprietario del marchio Hag, noto in Italia per il decaffeinato, ha deciso di chiudere lo stabilimento di Adenzano, in provincia di Torino, per trasferire la produzione in altre fabbriche in Europa. Licenziati tutti i 57 dipendenti, come riferito da Repubblica. Una decisione che ha scosso i sindacati. Uila e Flai hanno proclamato lo stato di agitazione.
Chiude l’Hag di Adenzano: licenziate 57 persone
Marchio di Brema (Hag sta per Handels Aktien Gesellschaft), Hag nasce nel 1907. Dal 2015 è entrato a far parte della Jacobs Douwe Egbebrts, dopo lunghi periodi in altri gruppi importanti come la General Food Corporation (oggi Mondelez International).
Lo stabilimento di Adenzano, fino a pochi anni fa, produceva circa cinquemila tonnellate di decaffeinato. Un trend che sembrava in salita per la fabbrica fondata nel 1920. La decisione appare dunque sorprendente, non essendo stata anticipata da alcuna crisi.
I sindacati proclamano lo sciopero
Immediata la reazione dei sindacati, che hanno proclamato lo sciopero per oggi e domani, definendo la scelta di chiudere lo stabilimento come “scellerata”, in quanto si tratta di una fabbrica produttrice di prodotti storici per il mercato italiano quali il caffè Hag e lo Splendid.
La richiesta di Flai Cgil, Uila Uil e Rsu è di immediato ritiro dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo, per aprire un tavolo sindacato e trovare soluzioni differenti per i dipendenti. Richiesta anche l’apertura straordinaria di un tavolo con le istituzioni regionali.
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